Trento
Gravidanza inattesa: proseguirla o interromperla?
La difficoltà di una scelta che può cambiare l'esistenza, la necessità etica e morale di conoscere la verità, la capacità di informarsi nel modo giusto sulla possibile interruzione della gravidanza.
La difficoltà di una scelta che può cambiare l'esistenza, la necessità etica e morale di conoscere la verità, la capacità di informarsi nel modo giusto sulla possibile interruzione della gravidanza.
“In questo tempo esiste la libertà per tutto, si può decidere per se stessi in base alle proprie esigenze e necessità. Questa libertà la viviamo in ogni ambito e, seppur con dolore e difficoltà, essa vive anche in un aspetto meno scontato: la possibilità di scegliere se far proseguire una gravidanza o meno.
Cosa si muove nell'interiorità di una donna quando sta per scegliere?
Cosa la può aiutare a decidere quale direzione intraprendere, se l'una piuttosto che l'altra?”
Sono le parole che presentano il sito www.ilgiglioelarosa.com, nato dalla volontà di unirsi per uno scopo comune: consentire alla donna in stato di gravidanza inattesa, non desiderata, di “informarsi per poter scegliere veramente”.
Questo sito vuole portare a conoscenza di chi si trova davanti a questa dolorosa scelta i centri di aiuto e sostegno esistenti sul nostro territorio, oltre i consultori, le testimonianze, i video e, inoltre, offrire la possibilità di poter richiedere informazioni (alla voce Contatti).
La scelta di ogni donna è personale e argomento delicato, che nessuno può giudicare.
Le donne che hanno dato vita al sito Il giglio e la rosa sono convinte che l'unico modo per poter scegliere veramente è essere informate e, quindi, hanno voluto fornire le informazioni a loro disposizione, affinché possano essere utili anche ad altre donne, come lo sono state per alcune di loro.
All’interno dello spazio Testimonianze si legge:
“Il giglio e la rosa, due fiori, una speranza, la mia.
Mi sono trovata davanti a una scelta difficile, in gravidanza, con già due bambini e problemi economici, ho dovuto scegliere se portarla avanti o meno.
E' stata una non scelta, quel sentimento martellante e costante che colpisce incessantemente la donna che non aspettandosi quel figlio, sta decidendo quale strada prendere, se tenerlo o meno, l'ho provato sulla mia pelle.
Mi sono posta queste domande molte volte, prima di decidere se abortire o meno.
Nella mia disperazione cercavo supporto da chi non me la poteva dare, dal mio compagno, che più spaventato di me mi ha lasciato dicendomi: “Scusa, non me la sento”, da mia madre che non sapeva che pesci pigliare, mossa tra il “Tienilo ti aiuto io” e il “Come farai dopo? Con l'Università, con il lavoro, con, con, con..”, peccato che nessuno mi abbia detto:
“Come farai poi i conti con te stessa”
La scelta dell'aborto è una scelta personale, che solo chi la vive sa cosa significhi. Non si può giudicare, senza aver provato cosa veramente si prova in quella scelta. Ognuno è diverso, c'è chi vede l'aborto come una scelta, dolorosa, ma solo per se, convinta che il feto non è vita.. e chi, come me, quell'esserino l'ha sentito dentro di se come vita e ha deciso comunque di lasciarlo andare.
Per me, che vedevo in lui la vita, è una non scelta, non mi sono informata sulle alternative, sui centri di aiuto, o meglio una scelta l'ho fatta: quella di non informarmi, immersa nei miei drammi ho fissato la data e da quel giorno lui non c'è più. Ogni anno in quel giorno rivedo quella giornata, dove come in trance, come se vedessi tutto scorrere da fuori, ho abortito.
La mia coscienza torna spesso a trovarmi e quell'evento mi ha segnato.
Oggi aiuto le donne che come me si trovano davanti a quel bivio, sono una volontaria del Centro aiuto alla vita, aiutare quelle donne aiuta anche me, penso sempre al mio bambino e non posso riavvolgere il nastro del tempo, quello che posso fare è aiutare altre donne a non passare quello che ho passato io e quando ci riesco e il loro bambino nasce, nel viso di quel bimbo immagino quello del mio, che non ho avuto.
Nella mia attività di volontariato mi sono resa conto di come sia importante informare queste donne, e un giorno on line mi sono imbattuta in questo sito www.ilgiglioelarosa.com, un sito che vuole informare, perché è importante “informarsi per poter scegliere veramente”, ho deciso di dare a loro la mia testimonianza, affinché la pubblicassero in questo spazio.
La mia speranza è che ogni donna possa veramente scegliere e tenere il suo bambino, per me l'aborto è stata una non scelta.”
a cura di Alessandra Corrente
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