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L’Università di Trento interviene con una precisazione in merito alle osservazioni riportate oggi sulla stampa locale a proposito dei presunti ritardi nell’organizzazione dei Percorsi Abilitanti Speciali (P.A.S.) sollevati dalla UIL Scuola.
«Le modalità di svolgimento dei corsi e il calendario degli esami finali di abilitazione sono stati decisi, in accordo con la Provincia autonoma di Trento, fin dall’inizio con l’obiettivo di proporre un percorso formativo serio e approfondito», commenta il professor Remo Job, coordinatore per l’Ateneo delle attività TFA-PAS, rispetto ai corsi PAS. «È un servizio al territorio, rispettoso sia delle istituzioni coinvolte sia delle persone che sono impegnate nell’insegnamento. Si è cercato, infatti, di evitare quanto più possibile il sovraccarico e la concentrazione delle attività di frequenza e di preparazione degli esami da parte dei corsisti, tenendo conto degli impegni legati al servizio scolastico di insegnamento per molti di loro, occupati anche negli esami di stato (di terza media e maturità) all’inizio dell’estate. Anche gli esami finali abilitanti sono stati fissati nelle prime settimane del mese di settembre in modo da garantire ai candidati un tempo congruo per la stesura dell’elaborato finale e per la preparazione dell’esame finale previsto dalla normativa ministeriale».
Questa programmazione dei corsi consente comunque agli abilitandi PAS – come confermato dalla replica del presidente Rossi – di poter fruire del titolo di abilitazione relativamente alla recente delibera provinciale in materia di assegnazione degli incarichi di supplenza per questo avvio di questo anno scolastico.
La durata e il numero di crediti per il Percorsi Abilitanti Speciali sono stabiliti dalla normativa nazionale: i 41 crediti formativi universitari (CFU) corrispondono per i corsi attivati all’Università di Trento a 120 ore di attività didattiche trasversali (area pedagogica) e 168 di attività didattiche disciplinari specifiche per classe di concorso, per 288 ore complessive, suddivisi in vari insegnamenti.
Le classi di concorsi per le quali sono stati attivati quest’anno i P.A.S. sono 15, distribuite in diversi ambiti disciplinari (materie letterarie, inglese, chimica, fisica, matematica e scienze, tecnologia, disegno e costruzioni, scienze motorie ecc.). Le attività hanno preso avvio di fatto nel dicembre 2014 (attività trasversali) e all’inizio del 2015 (attività disciplinari).
Si sono svolte sempre nel pomeriggio e nella giornata del sabato e si sono concluse entro il mese di maggio 2015, mentre gli esami di profitto (primi e secondi appelli) si sono completati entro il mese di luglio 2015. La durata complessiva dei corsi PAS nell’anno accademico 2014-15 è di circa 9 mesi e del tutto in linea e analoga alla durata dei corsi PAS attivati nell’a.a. 2013-14, che sono terminati a dicembre 2014.
I PAS: nessun introito extra. Le tasse coprono le spese di gestione – Ulteriore precisazione sull’aspetto finanziario: l’organizzazione e lo svolgimento dei Corsi PAS per l’Università di Trento costituiscono un capitolo oneroso, da intendersi più come servizio che come opportunità di introito supplementare. Nell’anno accademico 2014/15 l’Ateneo ha erogato circa 2900 ore di didattica (2520 di didattiche disciplinari e 360 per le didattiche trasversali) con un costo lordo orario indicativo di 100 euro per circa 300 mila euro complessivi per le sole spese di retribuzione dei docenti.
A questo importo vanno aggiunti tutti i costi vivi di gestione, le aperture straordinarie delle sedi al sabato, materiali e attrezzature didattiche, spese di personale e organizzazione. Gli introiti derivanti dal pagamento delle tasse di iscrizione servono di fatto a coprire i costi di organizzazione e gestione dei Percorsi.
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