L'argomento è ormai noto da tempo. Dal 1997 le insegnanti precarie non hanno la possibilità di partecipare ad un concorso in quanto l'unico pubblicato era a carattere riservato e molte si sono viste respinte la domanda per assenza di pochissimi punti, dati dai giorni di servizio.
Nel mese di agosto 2014 quasi tutte le persone idonee sono state assunte, quello che però molti non sanno è che sono ancora molte le insegnanti da assumere perchè nell' ultimo contingente di assunzioni chi non desiderava accettare un contratto part-time poteva rifiutare senza essere depennato dalla graduatoria. Ora però questo personale rimane ancora da assumere senza scadenza di termini.
In sintesi la provincia istituisce un
concorso per l'assunzione di 60 nuove insegnanti nella scuola d'infanzia e altre
140 per la scuola primaria, non tenendo conto però delle numerose precarie che da 20 anni lavorano all'interno delle scuole e che rischiano di vedersi soffiare il posto di lavoro da altro personale che può arrivare da qualsiasi regione d'Italia. Ed infatti
pare che questo sia successo, quando l'altro giorno sono state pubblicate le graduatorie della quarta fascia, relative agli insegnanti. Scorrendole si nota subito che oltre il 50% delle
«promosse» provengono da fuori regione.
Durante questi mesi insegnanti e maestre della scuola d'infanzia hanno lottato duramente presentando
petizioni, organizzando
manifestazioni e gazebi per sensibilizzare l'opinione pubblica al problema. Sono stati anche depositati al
TAR due ricorsi per l'illegittimità del concorso.
«Abbiamo appreso che sono state pubblicate le graduatorie della quarta fascia, relative agli insegnanti» – commenta il consigliere Claudio Civettini. «Leggendole – continua poi – prendiamo atto che sono stati falcidiati i precari trentini con una azione di killeraggio politico, dando spazio -per oltre il 50%- a concorrenti che spesso hanno pochissima esperienza di insegnamento, e che provengono da tutto il resto d’Italia.
Una scelta scellerata che dà il benservito a molti docenti trentini, spesso con oltre quindici anni di insegnamento nella veste di precari e compartecipi alla creazione dell’eccellenza scolastica trentina. Pertanto oltre a dare la totale solidarietà ai precari locali, va espressa la ferma condanna per scelte che addirittura peggiorano quelle nazionali. Per tutto questo nei prossimi giorni daremo corso ad iniziative politiche che -riscaldando il già torrido agosto – porteranno alla luce gli inganni politici perpetrati dalla coalizione sinistra autonomista».
Claudio Civettini a tempo di record ha presenntato una mozione alla giunta dove la impegna ad emanare opportune disposizioni per l’apertura ai neo abilitati TFA o PAS entro il 01.08.2015, anche nella Provincia di Trento – come sancito da D.M. n. 326/2015 e nota n. 680 del 6 luglio 2015 MIUR, e così come hanno provveduto a fare già altre realtà regionali italiane – della finestra per l’inserimento in seconda fascia – elenco aggiuntivo della Graduatoria d'Istituto e chiede anche che venga istituita in ogni caso, una graduatoria provinciale ad esaurimento di docenti abilitati ove attingere per l’immissione in ruolo, ricomponendo le valutazioni sul sistema delle esigenze e della strutturazione operativa del sistema scolastico trentino
Nella foto una rappresentanza dei docenti precari insieme alla consigliera comunale Giuliani.
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