Proprio come avviene per la matematica, anche il disegno è da sempre una disciplina fondamentale, affrontata in modo rigoroso nelle accademie e nelle università, punto di partenza di
Dall’architettura all’arte, dall’ingegneria civile alle discipline umanistiche fino a toccare ambiti come la medicina, la fisica e la biologia, il disegno è terreno comune per apprendere e sperimentare la rappresentazione della realtà attraverso le immagini. Da Trento partirà nei prossimi giorni una nuova iniziativa per promuovere un nuovo modo di fare ricerca nel campo del disegno, non più soltanto inteso come base operativa nella propria area di formazione, ma anche come occasione di convergenza tra vari ambiti disciplinari.
Strumento principale di questo rinnovamento culturale e scientifico sarà la rivista “XY dimensioni del disegno” che, insieme alla collana “I libri di XY” (edita da Officina Edizioni), per anni è stata punto di riferimento per il mondo del disegno e che oggi si presenta in una nuova veste editoriale: online e ancora più aperta al dialogo interdisciplinare. Realizzato in stretta collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica dell’Università di Trento, il progetto editoriale e culturale sarà presentato venerdì prossimo, 10 luglio, alle 14.30 nel seminario tecnico che si terrà nella sede del Dipartimento a Mesiano (aula R2) e poi alle 19 nella conferenza conclusiva, aperta ad un pubblico non specialistico nell’Auditorium del Dipartimento di Lettere e Filosofia (via Tommaso Gar 14).
Una piccola rivoluzione che ha per motore l’Università di Trento, un ateneo che pur non vantando una lunga tradizione di studi sul disegno, si sta affermando come catalizzatore per le idee nuove. «Questo nuovo approccio – spiega Giovanna Massari, docente di Disegno al Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica e tra i promotori del progetto di rilancio – parte dalla convinzione che sia ormai indispensabile avviare una riflessione sulle nuove frontiere della rappresentazione architettonica, sui rapporti tra comunicazione grafico-visiva e mondi della scienza e dell’arte, nonché sul vasto ambito degli studi sui processi cognitivi. La nostra convinzione è che l’architettura necessiti di più efficaci forme di dialogo, soprattutto grafico, con molte discipline ad essa connesse, il cui rapidissimo sviluppo richiede più agevole accessibilità. È il caso, ad esempio, degli studi sulle dinamiche ambientali, sulle risorse energetiche, sulla sostenibilità architettonica e urbana, sui sistemi di analisi del costruito, sulla gestione integrata del processo edilizio».
«Disegno e scienza, disegno e arte, percezione dell’immagine: questo doppio evento di presentazione – spiega Marco Tubino, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica – ci offrirà l’occasione per esplorare le possibili connessioni a livello disciplinare. Ma aprirà anche nuovi orizzonti di collaborazione a livello territoriale con altri interlocutori. Primi fra tutti gli altri dipartimenti dell’Ateneo e le istituzioni di ricerca che in Trentino sono interessati alle potenzialità e alle applicazioni del disegno nei vari ambiti. Per questo motivo, oltre al Dipartimento di Lettere e Filosofia e al Centro Interdipartimentale Mente/Cervello (CIMeC) del nostro Ateneo, abbiamo voluto coinvolgere nel progetto il MUSE e il MART».
Seminario e conferenza pubblica: il programma
Il seminario si terrà a partire dalle 14.30 nella sala conferenze R2 del DICAM (via Mesiano 77, Trento) e sarà introdotto dal direttore del DICAM, Marco Tubino. A illustrare il progetto e il sito web “XY digitale” saranno Roberto de Rubertis e Giovanna Massari. A seguire gli interventi su “Immagine e scienza” del direttore del MUSE, Michele Lanzingher, e su “Immagine e arte” del direttore del MART, Gianfranco Maraniello. Liliana Albertazzi del CIMeC interverrà infine sul tema “Cross-modalità delle immagini pittoriche”.
La seconda sessione, introdotta da Vito Cardone, presidente dell’Unione Italiana Disegno, darà spazio agli interventi di alcuni componenti del comitato scientifico di “XY digitale”: Paolo Belardi, Gianni Contessi, Edoardo Dotto, Francesca Fatta, Paolo Giandebiaggi, Fabio Quici e Rossella Salerno.
Per le 19 ci si trasferirà poi all’interno dell’Auditorium del Dipartimento di Lettere e Filosofia (via Tomaso Gar, 14), per la conferenza finale “L’immagine nella scienza e nell’arte: due voci a confronto” di Michele Emmer, matematico ed esperto di cinema, arte, musica e letteratura e Franco Purini, architetto, saggista e docente alla
Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma.
La partecipazione al seminario di studi e alla conferenza conclusiva è gratuita, ma per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione secondo l’apposita procedura on-line.
Il progetto editoriale
È un piano di rinnovamento profondo, un ampliamento considerevole della propria attività pubblicistica, quello che venerdì prossimo sarà presentato dalla rivista "XY dimensioni del disegno" e dalla collana editoriale "I libri di XY", entrambi editi da Officina Edizioni e diretti da Roberto de Rubertis. Impegnata da vent’anni nel diffondere e approfondire gli studi sulla rappresentazione dell’architettura e sull’uso dell’immagine nella scienza e nell’arte, “XY” decide ora di concentrarsi in maniera più incisiva sui contenuti scientifici della comunicazione grafica e visuale e sulla loro vasta funzione informativa e formativa.
Per agevolare questo dialogo interdisciplinare, “XY” punta anche sul web. Oltre a perseguire logiche di open access nella diffusione dei nuovi materiali, il nuovo sito “XY digitale” renderà consultabile tutto quanto già pubblicato sia dalla rivista che dai libri della collana. Un patrimonio prezioso che conta, tra gli altri, scritti di James Sloss Ackerman e Ernst Gombrich, Richard Gregory e Lucio Saffaro, oltre a saggi dei più competenti studiosi sui temi dell’immagine.
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