Trento

Mobilitazione degli infermieri il 3 giugno a Trento contro i tagli alla sanità

Nursing Up, il sindacato infermieri italiani si mobilita domani con un gazebo che sarà posizionato dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 16.00 sotto il consiglio regionale nello spazio antistante di piazza Dante.

Pubblicato

7 anni fa

2 Giugno 2015

Redazione Trento

Il sindacato Nursing up, tramite specifiche note, ha ripetutamente rappresentato all'Assessora alla salute Donata Borgonovo Re, al Presidente della giunta provinciale Dott. Ugo Rossi ed ai capigruppo del consiglio provinciale una situazione di assoluta problematicità, attualmente presente all'interno dell'azienda sanitaria di Trento, dove il crescente disagio dei professionisti del comparto si ripercuote ormai sulla qualità dei servizi, che non possono reggersi a lungo sui meccanismi di compensazione posti in essere dal personale sanitario del comparto con il proprio sacrificio – Inizia così il comunicato di Nursing Up

E Poi ancora, «Abbiamo chiesto incontri senza avere riscontro, abbiamo chiesto delle risposte mirate e lungimiranti, che purtroppo non sono ancora arrivate, in quanto permane un blocco del turn-over che limita le assunzioni e questo per i professionisti significa conseguente mancato recupero psicofisico, aumento delle ferie arretrate, calo della qualità assistenziale e spesso dover sopperire alla carenza di figure di supporto quali l'Oss».

Nursing Up denuncia anche il peggioramento dei servizi, «Secondo un'analisi di cittadinanza attiva, l'88% degli infermieri giudica peggiorati i servizi a causa dei tagli e della spending review, con un marcato aumento dei rischi per la sicurezza di pazienti ed operatori, tali preoccupazioni sono condivise anche dai cittadini. Abbiamo anche evidenziato la questione relativa all'utilizzo del mezzo privato da parte dei professionisti dell'assistenza territoriale per garantire il servizio pubblico, attività che viene garantita senza un adeguato rimborso chilometrico, alla nostra richiesta di incontro nessuna risposta in merito da parte dell'apss, a livello di azienda sanitaria e a livello provinciale altre figure professionali hanno sempre a disposizione un mezzo aziendale».

«Negli ultimi 2-3 anni nella nostra provincia abbiamo in servizio 80 infermieri in meno rispetto al passato, possibile che il risparmio si debba fare solo sulla nostra categoria?» – si chiede il sindacato, che poi conclude, «a questo punto, se i referenti politico-istituzionali e l'azienda sanitaria di Trento non intendono instaurare un costrutivo confronto con i professionisti sanitari del comparto ed il sindacato Nursing up che li rappresenta in maniera maggioritaria con 1400 iscritti, il confronto lo faremo noi direttamente con i cittadini su tutto il territorio provinciale».