La Sfera e lo Spillo
Arturo Vidal piega il Monaco su rigore
E’ la notte della Vecchia Signora, dei suoi seguaci che aspettano impazienti il ritorno nelle posizioni di prestigio dell’aristocrazia calcistica europea.
E’ la notte della Vecchia Signora, dei suoi seguaci che aspettano impazienti il ritorno nelle posizioni di prestigio dell’aristocrazia calcistica europea.
Il sogno passa da una sfida regale, contro la squadra monegasca del russo Dmitrij Rybolovlev. Il magnate copre la carica di presidente (dal 2011) e detiene il pacchetto di maggioranza delle azioni societarie.
Martedì 14 aprile ore 20.45, si celebra allo Stadiumla disputa (andata) dei quarti di finale di Champions League tra Juventus FC e AS de Monaco FC.
L’AS de Monaco FC vanta 90 anni di storia. Il club del Principato nasce, infatti, il 23 agosto del 1924, come attesta lo storico atto di fondazione.
Il tecnico è Leonardo Jardim, di nazionalità portoghese, nato a Barcelona (Venezuela) nell’agosto del 1974.
Il condottiero lusitano può annoverare una discreta esperienza nella veste di coach; inizia la sua carriera nel 2001 con l’incarico di vice, in seguito matura competenze alla guida del Braga, Olympiakos, Sporting Lisbona. Dal 3 luglio del 2014 siede sulla panchina del Monaco.
La Vecchia Signora insegue la semifinale di Champions League dall’edizione 2002-2003.
Per gli amanti delle statistiche i bianconeri sono imbattuti negli incontri casalinghi contro le squadre francesi, nove vittorie e due pareggi. Inoltre, la squadra monegasca non ha mai vinto in Italia.
Vi è un precedente in Champions tra le due contendenti. Corre l’anno 1998, nella semifinale di andata la Juventus sconfigge il Monaco (4-1) con la tripletta dei Del Piero e la rete di Zidane, per i monegaschi accorcia le distanze da Costa.
In archivio scopriamo che il Monaco perde la finale di Champions contro il Porto di José Mourinho nel 2004 terminata (0-3) con le reti di Carlos Alberto, Deco e Alenicev.
La serata meteo, in riva al fiume Po è primaverile, il cielo parzialmente nuvoloso e la temperatura misurata è di venti gradi centigradi.
La guida tecnica di Vinovo schiera il modulo 4-3-1-2 con il capitano Gianluigi Buffon in porta. La difesa è amministrata dal regista basso Bonucci e dal grintoso Chiellini, sugli esterni scorrono i puntuali pendolini, Lichtsteiner ed Evra; nel reparto nevralgico del campo si colloca fosforo Pirlo, in compagnia di Vidal e Marchisio; davanti, il tandem Morata e Tevez supportati dall’argentino Pereyra.
La guida tecnica monegasca sceglie il modulo 4-3-3 con Subasic tra i pali. Difesa schierata con Kurzawa, Carvalho, Abdennour e Raggi; a centrocampo Kondogbia, Fabinho e Moutinho; il trittico d’attacco è formato da Dirar, Carrasco e Martial.
Il fischietto dell’incontro è affidato al trentasettenne ceco Pavel Kralovec, assistito dai connazionali Roman Slysko e Martin Wilczek. Gli addizionali sono Radek Prihoda e Michal Patak, mentre il quarto uomo è Tomas Mokrusch.
L’arbitro Kralovec ha già diretto laVecchia Signora lo scorso anno (27 febbraio 2014), sul terreno del Trabzonspor (0-2) nel corso dei sedicesimi di Europa League.
Il match termina con il successo dei bianconeri (1-0). I Campioni d’Italia vincono di misura contro una squadra organizzata e ben messa in campo dal tecnico Jardim.
Andrea Pirlo, in dubbio sino all’ultimo istante, festeggia la partita numero 103 in Europa.
Gli ospiti partono subito con il piede giusto mostrando personalità e compattezza. Nei primi quindici minuti la squadra del Principato spinge sull’acceleratore costringendo i bianconeri nell’angolo.
Gli undici biancorossi, nella circostanza in campo con la seconda maglia di colore blu, mostrano un profilo guardingo, un’impostazione tattica imperniata sulla registrata difesa, un centrocampo mobile e vivace, un attacco incisivo, in particolare nella prima parte della gara.
La squadra di Massimiliano Allegri soffre più del previsto, subisce alcune azioni pericolose davanti alla porta di Buffon che salva il risultato in più di un’occasione.
Alla distanza la squadra sabauda trova le giuste misure sfiorando ripetutamente il vantaggio con le giocate di Tevez e Vidal.
Nella ripresa Carvalho inciampa su Morata che finisce per le terre in area di rigore. Per il direttore di gara è calcio di rigore. Si presenta sul dischetto Arturo Vidal che trasforma spiazzando il croato Subasic (al minuto 57).
Nel finale la Juve resite con tenacia. Limita con intelligenza le ripartenze del Monaco, gestendo il risultato positivo in vista del ritorno allo Stade Louis II.
Emanuele Perego www.emanueleperego.it www.perego1963.it
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