
Continuano spediti i lavori da parte degli anarchici all'ex asilo di San Martino, anche ieri a partire dal mattino è continuata la tinteggiatura della facciata che da su via Manzoni.
In serata però Maurizio Fugatti, complice una multa presa da un militante della Lega Nord nella stessa zona, verificato che il ponteggio esterno abusivo non era a norma ha chiamato le forze di polizia.
L'intervento di 4 gazzelle deve aver convinto gli anarchici a smontare in fretta e furia l'impalcatura che peraltro è improvvissata, pericolosa e priva di qualsiasi norma di sicurezza per chi la usa e per le persone che transitano sul marciapiede.
Da notare che per tutta la giornata ben 4 parcheggi davanti alla facciata sono stati di fatto requisiti dagli anarchici e resi inservibili per i cittadini. Pare addirittura che una signora sia stata minacciata e costretta a spostare la macchina per paura.
«Ecco i bravi ragazzi che possono fare ciò che vogliono con i soldi dei contribuenti trentini – ha affermato Maurizio Fugatti dopo aver chiamato la questura – usare un'impalcatura abusiva sul marciapiede senza che nessuno dica nulla, se non dopo 12 ore, questo alle persone normali non è permesso, evviva la giustizia».
Maurizio Fugatti è stato pesantemente contestato e offeso (al limite della denuncia) dal gruppettino degli anarchici.
I lavori di tinteggiatura vanno comunque avanti ed ecco apparire sulla facciata un lupo nero, tanto per distinguersi dall'orso, icona per oltre 10 anni dell'ex centro Bruno.
Gli anarchici hanno trasformato il cortile dell'ex asilo in un parcheggio privato con tanto di angolino bar con tavoli e sedie, hanno «aperto» completamente altre due finestre che erano murate e si preparano per l'organizzazione della quarta settimana di occupazione.
Ma arrivano anche le prime lamentele dei residenti, che hanno dovuto sopportare la musica durante le notti di sabato e domenica. E sopratutto un nuovo allarme occupazione. Alcuni residenti e commercianti della zona hanno riferito di aver visto alcuni ragazzi entrare nell'ex ostello, la struttura di fronte all'ex asilo abbandonata e lasciata al degrado da ormai 10 anni. Si teme che questo sopralluogo possa trasformarsi in una nuova occupazione che potrebbe chiudere in una morsa il rione di san Martino.
Critiche sono state anche alcune testimonianze di commecianti che si sono chiesti come sia possibile lasciare uno stabile come quello dell'ex asilo di san Martino nel totale abbandono e degrado per tutti questi anni.
Oltre questi due stabili è salita alle cronache anche la struttura dell'ex mensa univesitaria di santa Chiara, abbandonata anch'essa da anni nel più totale degrado, dove un giovane tunisino sabato è stato ritrovato cadavere.
In molti si chiedono se la città di Trento possa permettersi di lasciare questi edifici in completa balia di criminali, senzatetto, nomadi o anarchici, in un momento dove nel capoluogo ci sarebbe bisogno di aree ricreative per i giovani, per le associazioni e per il volontariato.
Nella foto l'ex ostello di Via Manzoni che potrebbe diventare un nuovo obiettivo da occupare

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