La Sfera e lo Spillo
Montella e Ventura senza illusioni, incantesimo di Pirlo, magia di Jack a San Siro
Gli splendidi colori nell’arena di Campo di Marte si specchiano simbolicamente nel fiume Arno.

Gli splendidi colori nell’arena di Campo di Marte si specchiano simbolicamente nel fiume Arno.
L’impianto sportivo, “la casa dei viola”, costruito nei primi anni trenta, fu un progetto dell’ingegner Pier Luigi Nervi su commissione del marchese Luigi Ridolfi da Verrazzano.
Lo stadio deve il proprio nome ad Artemio Franchi, noto dirigente fiorentino dalla statura nazionale e cosmopolita.
E’ un esempio eccellente di Razionalismo italiano; le tribune del catino sono vincolate a Monumento Nazionale sotto tutela delle Belle Arti.
Lo storico green fu palcoscenico e vide calcare le scarpette, con impronte cristalline, di campioni che fecero delle qualità tecniche, la loro firma d’autore; il perugino Giancarlo Antognoni e il vicentino Roberto Baggio solo per citare alcune personalità Italiche.
L’aspetto artistico è nel DNA di questa terra, culla di civiltà, figlia di scultori, architetti, banchieri e visionari.
Nel corso della sua storia, la squadra gigliata è stata per due volte Campione d'Italia: nel campionato 1955-1956 con il romano Fulvio Bernardini e nel 1968-1969 con l’argentino naturalizzato italiano, Bruno Pesaola. Nella bacheca può orgogliosamente mostrare sei Coppe Nazionali, una Supercoppa Italiana e una Coppa delle Coppe.
I posteri del “Grande Torino” possono annoverare nella loro teca sette scudetti e cinque Coppe Nazionali. Il primo tricolore lo vinse nella stagione 1927-1928; l’ultimo in ordine cronologico quello conquistato nel campionato 1975-1976. La più recente vittoria della Coppa Italia risale all’edizione del 1992-1993.
Per gli amanti delle statistiche, si son giocati 131 incontri tra i toscani e i piemontesi nel campionato di serie A. I granata possono vantare 45 vittorie, i viola 42, mentre i pareggi sono 44.
Il sodalizio di Via Arcivescovado non vince a Firenze dall’ottobre 1976: Fiorentina-Torino (0-1) con la rete di Francesco Graziani.
La Viola è imbattuta da sei giornate (quattro vittorie e due pareggi), il Toro è indomito da dieci (cinque vittorie e cinque pareggi).
Trentacinque sono le reti realizzate e ventitré quelle subite dai viola. Ventisei sono quelle all’attivo e ventiquattro quelle al passivo per i granata. Le due compagini si presentano rispettivamente al quarto (a quota 38 punti) e al nono posto (32 punti) con rinnovate ambizioni per un piazzamento d’oltreconfine.
Il percorso della squadra di Vincenzo Montella è caratterizzato da dieci vittorie, otto pareggi e cinque sconfitte; per gli undici di Giampiero Ventura sono otto gli incontri vincenti, sei sono i pareggi e sette le disfatte.
Il migliore realizzatore della Fiorentina è il senegalese Babacar con sette centri, per il Torino è il nostrano Fabio Quagliarella con nove timbri.
Domenica 22 febbraio ore 20.45 si celebra il big match della giornata tra Fiorentina e Torino. La serata meteo è velata, pioviggine leggera, mentre la temperatura media misurata è di nove gradi centigradi.
Lo staff dei Campini schiera il 3-4-2-1 con Tatarusanu tra i pali. La linea difensiva composta da Tomovic, Gonzalo Rodriguez e Basanta; il pacchetto centrale formato da Rosi, Badely, Aquilani e Vargas; il reparto offensivo confezionato da Babacar supportato da Ilicic e Diamanti.
La guida tecnica di Corso Unione Sovietica sceglie il modulo 3-5-2 con Padelli in porta. In difesa Maksimovic, Jannson e Moretti; a centrocampo Bruno Peres, Benassi, Vives, Farnerud e Molinaro; in attacco Quagliarella e Maxi Lopez.
Il fischietto dell’incontro è affidato al trentatreenne Marco Guida della sezione AIA di Torre Annunziata.
L’arbitro campano esercita la professione di consulente commerciale. Sul green gli assistenti dell’uomo “marketing” sono Musolino e Gava. Il quarto uomo è Preti. I giudici di linea sono Damato e Pezzuto.
La sfida tra Fiorentina e Torino finisce in parità (1-1). Dopo ottantacinque minuti in perfetto equilibrio il match vive il finale carico di emozioni.
Dopo nove minuti di gioco il direttore di gara concede il penalty per un fallo di Benassi ai danni di Badely. Il portiere granata Daniele Padelli compie un miracolo intercettando la battuta di Babacar.
Il finale di gara si accende prima con il vantaggio dei padroni di casa con Mohamed Salah dopo una sponda di Gilardino, due minuti dopo gli ospiti agguantano il pareggio con Giuseppe Vives lesto a riprendere una corta respinta di Tatarusanu.
Nel complesso è un pareggio giusto con i viola a menare la danza nella prima frazione e una ripresa più equilibrata. Entrambe le squadre impegnate in Europa League mostrano segni di affaticamento fisico e mentale.
Quindici sono le reti realizzate nella ventiquattresima giornata di serie A. Quattro, sono le vittorie tra le mura amiche (Juventus, Lazio, Milan e Empoli), nessuna in trasferta, due sono i pareggi.
Milan-Cesena (2-0). Il Diavolo liquida con qualche sofferenza i romagnoli con un risultato “all’Inglese”.
I rossoneri rompono l’equilibrio della gara con un fendente di Giacomo detto Jack Bonaventura innescato dal francese Menez (al minuto 22).
Il raddoppio della squadra di Filippo Inzaghi si materializza dal dischetto con Giampaolo Pazzini (al minuto 90). E’ un rigore decretato dall’arbitro Tommasi di Bassano del Grappa per un fallo commesso da Carbonero ai danni di Antonelli.
Empoli-Chievo (3-0). I toscani di mister Sarri piegano la resistenza dei gialloblù del trentino Rolando Maran.
Gli azzurri confezionano il tris al Castellani. Le reti portano le firme di Daniele Rugani abile a correggere un cross di Valdifiori (al minuto 22), poi sale in cattedra Massimo Maccarone che realizza la doppietta.
La prima rete dell’esperto attaccante è siglata a inizio ripresa, con un tiro sotto la traversa dopo un passaggio di Vecino (al minuto 46), la seconda segnatura con un tiro destrorso che batte il portiere Bizzarri (al minuto 67).
Verona-Roma (1-1). I giallorossi perdono terreno dalla capolista dopo una prestazione senz’anima.
La Lupa sblocca il risultato con il capitano Francesco Totti pratico a indovinare una parabola da fuori area che trafigge il portiere Benussi (al minuto 26).
I veneti acciuffano l’equilibrio con un’autorete di Seydou Keita su colpo di testa di Jankovic propiziata da un’azione di calcio d’angolo (al minuto 38).
Lazio-Palermo (2-1). Gli aquilotti recuperano il vantaggio rosanero e piegano nel finale la squadra di Giuseppe Iachini.
Il vantaggio degli isolani, su un errore biancoazzurro, è segnato da un tiro mancino di Paulo Dybala servito da Quaison (al minuto 26).
Il pareggio laziale per merito del brianzolo Stefano Mauri che risolve in mischia un cross di Cataldi (al minuto 33). Infine, il vantaggio capitolino con una prodezza di Antonio Candreva con una sassata che s’infila sotto l’incrocio della porta difesa da Sorrentino (al minuto 78).
Juventus-Atalanta (2-1). I Campioni d’Italia rimontano i nerazzurri di Colantuono e restano in attesa del Borussia Dortmund per la partita di andata di Champions League.
Dopo il pareggio esterno di Cesena la Vecchia Signora torna alla vittoria allo Stadium con una prestazione spenta e sottotono.
Gli orobici sbloccano il risultato con una zuccata di Giulio Migliaccio sugli sviluppi di un calcio d’angolo (al minuto 25).
In sei minuti la capolista ribalta il risultato. Da un tiro dalla bandierina calciato da Pirlo, Bonucci corregge sotto misura, s’innesca una mischia risolta dallo spagnolo Fernando Llorente che spedisce la sfera nel sacco nerazzurro (al minuto 39).
Il sorpasso sabaudo realizzato da una magia di Andrea Pirlo che con un colpo destrorso supera l’estremo difensore bergamasco Sportiello (al minuto 45).
Per la classifica capocannoniere, Carlos Tevez comanda con quattordici centri, podio d’argento per Icardi con tredici reti, per la piazza di bronzo Dybala, Menez e Higuain con dodici reti.
Il torneo attende le due gare della sera di lunedì tra Napoli e Sassuolo (ore 19.00) e Cagliari–Inter (ore 21.00). Il derby ligure tra Sampdoria e Genoa è posticipato, per impraticabilità del campo a causa della pioggia, si giocherà martedì (ore 18.30).
L’incontro, infine, tra Parma e Udinese è rinviato a data da destinarsi.
Emanuele Perego www.emanueleperego.it www.perego1963.it
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