Trento
Il consigliere Degasperi fa l’indiano?
A quale nazione (tribù) indiana appartiene il consigliere Degasperi? Cherokee, Cheyenne, Comanche, Creek, Hualapai, Irochesi, Lakota, Navajo, Shoshone, Sioux? A nessuna di queste, però fa ugualmente l'"indiano"!

A quale nazione (tribù) indiana appartiene il consigliere Degasperi? Cherokee, Cheyenne, Comanche, Creek, Hualapai, Irochesi, Lakota, Navajo, Shoshone, Sioux? A nessuna di queste, però fa ugualmente l'"indiano"!
Intanto, una semplice e preliminare annotazione. Il consigliere Degasperi ha capito la differenza tra presidenza del consiglio regionale e giunta regionale? A noi pare di no. E neppure, il presidente Avanzo, ma è ancora giovane e ha qualche speranza per recuperare!
I fatti – Lo scorso 13 febbraio, il consigliere M5S interroga il presidente del consiglio regionale per sapere, tra l'altro, a quanto ammontano le spese legali per il "recupero" dei supposti crediti verso gli ex consiglieri, in base alla legge 4/2014.
La signora Avanzo, a mezzo di una nota stampa, informa, qualche giorno dopo, che le spese legali ammontano presuntivamente a 154.000 euro al netto di Iva e oneri accessori e ciò – come tutti sanno o dovrebbero sapere (vedi sito della Regione autonoma Trentino Alto Adige) – leggendo la delibera della giunta regionale n. 17 del 16 febbraio u.s.
Il presidente Avanzo, del resto, evitata "accuratamente" di comunicare quale sarà la presuntiva spesa legale a carico del consiglio regionale, essendo anche il consiglio, al pari della giunta, convenuto nel giudizio promosso dagli ex consiglieri che si oppongono, per varie ragioni, ai decreti di restituzione.
Quindi, la signora Avanzo, nella nota citata, nulla aggiunge a ciò che già si conosce dalla delibera n. 17 (pubblicata sul sito della Regione) che nemmeno è di sua competenza poiché, con tutta evidenza, è di altro organo. Ma, allora dove sta la trasparenza?
Il consigliere Degasperi – ironizzando (vedi dichiarazione pubblicata dal quotidiano Trentino Libero) – con il presidente Avanzo – si augura "che la risposta, insieme alle altre richieste, arrivi al più presto anche al gruppo consiliare regionale del M5S per le vie istituzionali. Potremo così aggiungerla al nostro archivio di appelli inascoltati."
Benissimo, a questo punto, al consigliere Degasperi non resta che una sola domanda. Chieda al presidente del consiglio regionale a quanto ammontino le spese legali a carico del consiglio. Tutto il resto è noto.
Infine, il consigliere Degasperi ribadisce nella citata dichiarazione "….. la riforma dei vitalizi, da noi non condivisa e non votata, era un debole invito alla restituzione che non prevedeva alcuna procedura certa di recupero coattivo. Ora questa lacuna ha provocato il mancato incasso delle somme spacciate in estate (45 milioni di euro), ingenti spese legali che rappresentano solo un assaggio del futuro conto causato dall'incertezza della norma e dalle lungaggini della giustizia italiana. Un'altra beffa per i cittadini trentini e altoatesini quotidianamente impegnati a pagare le tasse sperperate dalla Regione in vitalizi e parcelle salate che, potendo contare sugli anticipi milionari già incassati, non rappresentano certo un problema per i privilegiati della casta."
E qui vien fuori l'indiano Degasperi. Come pensava o pensa di recuperare le somme ricalcolate dal consiglio regionale? Con un'attacco alla Union Pacific Railroad?
Era ed è scontato che una legge, la n. 4/2014, censurabile sotto molteplici aspetti di legittimità e di merito (vedi parere del prof. Capotosti consegnato al legislatore regionale il 16 giugno 2014), definita dallo stesso Degasperi un "colabrodo" portasse gli ex consiglieri all'azione legale.
E pensava, forse, il consigliere Degasperi, che gli insigni avvocati lavorassero gratis per il consiglio regionale e per la Regione?
Le spese legali saranno destinate a superare, di gran lunga, le cifre indicate. Tutti lo sanno e tutti lo sapevano…… I conti sono subito fatti: uno o più giudizi davanti al giudice ordinario, uno o più giudizi davanti al giudice amministrativo, uno o più giudizi davanti al giudice contabile. E in caso di soccombenza, anche le spese sostenute dai ricorrenti….
E allora, perché, oggi, ci si scandalizza, pensando ai "contribuenti impegnati a pagare le tasse sperperate dalla Regione…."
Noi, da sempre fuori dal coro, avevamo e abbiamo criticato la legge regionale 4/2014, perché insostenibile da tutti i punti idi vista (innanzitutto dal punto di vista giuridico), che nemmeno l'"indiano" Degasperi ha votato, e ci sentiamo ancor oggi di scommettere sulla vittoria degli ex consiglieri. In ogni caso, vedremo come andrà a finire, o meglio, forse lo vedranno i nostri nipoti…
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