Trento
Restituzione vitalizi, Chiara Avanzo: «andremo fino in fondo»
Le cifre richieste agli ex consiglieri sono giuste. Lo dice il presidente della regione Chiara Avanzo in risposta ad alcuni quotidiani locali che hanno riferito di cifre “inspiegabilmente dimezzate” . Quindi gli uffici del Consiglio regionale non hanno commesso alcun errore e gli importi si riferiscono a quanto stabilito dalla legge 4/2014 che ha determinato il ricalcolo del valore attuale.
Le cifre richieste agli ex consiglieri sono giuste. Lo dice il presidente della regione Chiara Avanzo in risposta ad alcuni quotidiani locali che hanno riferito di cifre “inspiegabilmente dimezzate” . Quindi gli uffici del Consiglio regionale non hanno commesso alcun errore e gli importi si riferiscono a quanto stabilito dalla legge 4/2014 che ha determinato il ricalcolo del valore attuale.
Il primo CUD del 2014 ricevuto dalle persone interessate dalla legge 6/2012 era stato inviato, a norma di legge, entro i termini previsti. In un secondo tempo, è stato riemesso un nuovo CUD tenendo conto del valore rideterminato dalla legge 4/2014, in accordo con l'Agenzia delle Entrate. Le cifre sono dunque corrette.
«Stiamo dando corso alla legge – spiega la Presidente del Consiglio regionale, Chiara Avanzo – Nessun errore e nessun giallo da svelare. In merito alle lettere inviate alle persone interessate, circa una ventina, abbiamo applicato la normativa prescritta nella legge 4/2014 che dice esplicitamente, al comma 4 dell’Articolo 3, che il Consiglio “promuove le iniziative giudiziarie necessarie ad ottenere detta restituzione».
«In più, – continua la presidente della regione – proprio per venire incontro alle esigenze di coloro che si trovano in oggettiva difficoltà, l’Ufficio di Presidenza valuterà caso per caso, stabilendo le modalità di recupero, prevedendo le idonee forme di garanzia. Stupiscono dunque polemiche che provengono proprio da coloro che da questo modus operandi ne traggono beneficio: il mio compito, come Presidente del Consiglio e quindi massimo rappresentante della comunità regionale, è quello di dare applicazione alla legge, nel pieno rispetto di tutti».
«La lettera – chiarisce infine Chiara Avanzo – è stata inviata a seguito di una decisione dell’Ufficio di Presidenza e lo stesso ha individuato in Trentino Riscossioni, in quanto società in-house strumentale alla Provincia di Trento ed agli enti pubblici in generale, la società per l’affidamento dell'eventuale recupero coattivo dei crediti dovuti a seguito dell’applicazione della legge 4/2014».
E’ stata quindi inviata formale richiesta di adesione a tale società e si procederà con i passaggi richiesti, in analogia alle procedure attuate dagli enti pubblici che già usufruiscono del servizio di Trentino Riscossioni.
Non appena saranno scaduti i termini dei 90 giorni previsti per la restituzione, anche per le ultime persone interessate dalla legge 4/2014, sarà perfezionato il quadro delle restituzioni e verranno quindi forniti tutti i dati relativi.
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