Trento

Sciopero dei sindacati contro il governo Renzi e accuse a Civettini

Oltre 200 persone tra lavoratori e lavoratrici, studenti, giovani, pensionati e semplici cittadini sono scesi in piazza anche a Trento in occasione dello sciopero proclamato da USB nazionale contro il governo Renzi e le sue politiche di distruzione dei diritti sul lavoro e dei diritti sociali.

Pubblicato

8 anni fa

24 Ottobre 2014

Redazione Trento

La manifestazione è partita da piazza Dante a Trento; una delle fermate è avvenuta innanzi alla sede del PD dove il corteo ha protestato per – riporta una note dei sindacati – «il “tradimento” degli ideali del lavoro e della giustizia sociale tanto vantati dal Governo Democratico, diventato nei fatti il braccio operativo della destra finanziaria e reazionaria che vuole imporre all'Europa la distruzione di ogni forma di solidità sociale».

Seconda tappa del corteo è stata la sede della Lega Nord, dove ha denunciato «le politiche razziste e discriminatorie della lega nord, che fomentano odio nei confronti degli immigrati i quali subiscono pesantemente azioni terroristiche padronali; difatti sono sempre più frequenti le denunce in cui il lavoratore extracomunitario subisce pesanti ricatti sul versante delle condizioni di lavoro e salariali per poter vedersi rinnovare il permesso di soggiorno» – scrive la nota dei sindacati.

La terza sosta del corteo è avvenuta davanti alla banca UNICREDIT di piazza santa Maria Maggiore dove i sindacati hanno denunciato il ruolo delle banche, – che riporta la nota – sono i nuovi strozzini “legalizzati” , che sono responsabili delle politiche di austerità; ad oggi continuano ad esse foraggiate dall'Europa e dai governi nazionali i quali, mentre regalano miliardi ai banchieri, tolgono risorse per sanità, scuola, servizi sociali e contratti del lavoro nazionali, aumentando tasse, e inventandosi sigle di ogni sorta».

Il corteo ha protestato anche contro le politiche della Giunta provinciale che secondo i sindacati non si discostano dalle politiche dell'attuale governo Renzi.

La manifestazione si è conclusa davanti al palazzo del governo dove i vertici del corteo sono stati ricevuti dal prefetto vicario al quale sono stati illustrati i motivi della protesta.

I sindacati in una nota precisano anche che gli anarchici e il centro Bruno non c'entrano nulla nella protesta sotto la sede leghista, invece Flammini e Casagranda segnalano che Claudio Civettini, consigliere provinciale della Lega Nord trentina avrebbe chiesto al Questore di Trento, secondo indiscrezioni, di sciogliere il corteo sindacale, e avrebbe anche insultato alcuni autisti della Trentino Trasporti che lo hanno contraccambiato.