Chiamata da un gruppo di residenti la lega Nord ha organizzato oggi pomeriggio una conferenza stampa presso il punto Snai di Cristo Re.
Maurizio Fugatti ha letto qualche passaggio di
alcune lettere inviate alla segreteria della lega da
alcuni cittadini del quartiere. Alcuni di questi venuti a sapere della conferenza stampa sono scesi dalle loro abitazioni e hanno raccontato quello che giornalmente devono sopportare, per via
dello spaccio, della criminalità e del degrado che ormai ha conquistato il rione.
Pare che la colpa del peggioramento della vita nel rione dipenda dal punto Snai, infatti da quando ha aperto è diventato il covo di nullafacenti, clandestini, spacciatori e criminali. «Purtroppo tutta questa gentaglia – sottolinea Fugatti – poi si sposta nei giardini di piazza cantore e grazie alle siepi altissime trova terreno fertile per spacciare o peggio bucarsi sotto gli occhi di anziani e bambini che giocano».
Si lamenta anche la mancanza di un cancello nel garage limitrofo al punto Snai che è diventato uno spazio dove si nasconde la droga, si urina e dove trovano rifugio per dormire clandestini e barboni.
«Trento, capoluogo del Trentino, – afferma Maurizio Fugatti – sta diventando una città abbandonata dall’amministrazione la quale, sorda alle nostre indicazioni e alle lamentele di commercianti e residenti, preferisce chiudere entrambi gli occhi attuando politiche buoniste e assistenzialiste a discapito dei nostri cittadini.
Si preferisce lasciare la polizia locale in ufficio piuttosto che aumentare i controlli nelle zone più difficili e sensibili quali Piazza Portela, Piazza Dante e questa volta anche Cristo Re. Un degrado che si sta espandendo a macchia d’olio e che continuerà ad aumentare se non verranno adottate politiche ferree e adeguate alle circostanze.
Autisti insultati e picchiati, anziani derubati, spaccio di droga, prostituzione, scippi e violenza non possono fare da sfondo a Trento: non lo meritano i cittadini onesti che hanno a cuore il capoluogo e non lo meritano le Forze dell’Ordine che ogni giorno, con dedizione e sacrificio, difendono le nostre vite e la nostra sicurezza mentre si vedono tagliare sedi e stipendi».
La lega nord – ha confermato il segretario – tornerà qui in Cristo Re a novembre e anche a dicembre per verificare la situazione.
«Da anni combattiamo e cerchiamo in ogni modo di rendere giustizia ai nostri cittadini. E’ tempo che l’amministrazione non si dedichi solamente a slogan elettorali per le prossime elezioni comunali invocando la sicurezza ma che attui politiche mirate e severe. Soltanto così si potrà rispondere a quest’onda di degrado e criminalità che sta diventando uno tsunami» – ha concluso Fugatti
Gianni Festini Brosa – consigliere circoscrizionale ha confermato che la lega nord si sta organizzando per una
grande raccolta firme in tutti i quartieri della città per sensibilizzare tutto il capoluogo a questo problema che mette a repentaglio ogni giorno la sicurezza di tutte le famiglie.
Bridi, consigliere comunale, ha invece posto l'attenzione sulla distanza che divide il punto Snai dalle scuole elementari Bellesini che dovrebbe, come da legge, essere superiore ai 300 metri. «faremo dei controlli in tal senso» – ha detto il consigliere.
A precisa domanda se il proliferare della criminalità in zone periferiche potesse essere dovuto ad uno spostamento di questi personaggi da piazza Dante e la Portela Fugatti ha risposto: «non si tratta di migrazioni, ma di nuovi continui arrivi di clandestini nella nostra città che è aumentato da quando hanno svuotato le carceri, ormai Trento non è più in grado di ospitare nessuno, siamo sull'orlo del punto di non ritorno».
I residenti di Cristo Re hanno comunque ribadito di essere pronti a cambattere questa battaglia in nome della legalità: «abbiamo fatto sacrifici per comprare casa, e vogliamo rimanere qui, vogliamo riprenderci il nostro rione e vivere in un ambiente dove la cultura predomini sul'ignoranza, dove sia possibile crescere i nostri figli in armonia, dove la legalità predomini sulla criminalità dove la civiltà vinca sulla trascuratezza, insomma, vogliamo vivere senza paura e liberi di vivere con responsabilità la nostra vita» – questo in sintesi l'appello dei residenti di cristo Re.
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